Isola, non era sobrio alla guida dell'auto finita contro la casa. Ischia, l'autopsia conferma: il casco poteva salvare Giuseppe

TERAMO – E’ stato l’alcol molto probabilmente la causa che ha fatto perdere il controllo dell’auto al 44enne di San Nicolò che nel pomeriggio di Ferragosto finita dentro  il cortile di un’abitazione dopo averne ditrutto il recinto in muratura e relativo cancello. Da Napoli arrivano invece le riultanze dell’autopsia sul corpo di Giuseppe Mazzilli – finito contro un muro a bordo della sua moto per evitare un pedone -, che confermano il gravissimo trauma cranico come causa del decesso: questo sottolinea ancor più come sia stato fatale per lui non indossare il casco. Due particolari, due ‘leggerezze’ che hanno da un lato spezzato la vita di un giovane di 28 anni, dall’altro messo a grave rischio un’altra.
Il fuoristrada di Isola del Gran Sasso. E’ sempre ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Mazzini di Teramo R.D., il 44enne di an Nicolò che era alla guida della Ford Fiesta che sulla strada di ritorno da Pretara si è schiantato contro la recinzione della caa, nel cui cortile c’era una decina di persone che festeggiava il Ferragosto. E’ fuori pericolo ma sempre in prognosi riservata, ma i rilievi dei carabineri e le analisi effettuate dopo l’incidente, hanno da un lato evidenziato l’aenza di frenata nella curva poco prima della casa e un livello di alcol nel sangue superiore al consentito: il 44enne aveva bevuto troppo e non si sarebbe dovuto mettere al volante in quelle condizioni. I carabinieri lo hanno infatti denunciato per guida in stato di ebbrezza.
La tragedia di Ischia. L’autopsia eeguita sulla salma di Giuseppe Mazzilli, il 28enne di Sant’Onofrio di Campli deceduto a Ischia, ha confermato il decesso per il grave trauma cranico riportato nella caduta con la moto. L’esame medico legale è stato eseguito ieri al Policlinico di Napoli. Ora la salma del giovane dipendente di un’azienda di condizionatori può tornare a casa, per i funerali. Il responso dell’autopsia conferma che il casco avrebbe potuto limitare i danni dell’incidente. Giuseppe si trovava in vacanza con la fidanzata: era alla guida di una Yamaha 600 quando, per schivare un pedone che stava attraversando, è finito fuori strada urtando contro un muro e poi contro uno scooter parcheggiato sul marciapiede. Secondo i primi rilievi svolti dai carabinieri del posto, pare proprio che Mazzilli non indossasse il casco o probabilmente non lo aveva allacciato regolarmente. Ferita in modo lieve la fidanzata del giovane, che viaggiava insieme al compagno in sella alla moto. Nelle prossime ore dovrebbero svolgersi i funerali.